“Grigliate”: il Carteggio!

Botta e Risposta tra un lettore critico (anzi due) e il sottoscritto,
autore dell’articolo “Dei delitti delle Pene e delle Grigliate”
pubblicato da “L’Azione” il 21 Maggio, 2020

Grigliate feat pic

Per una volta mi tolgo lo sfizio di risponderti:

Dovresti sapere che Cesare Beccaria rifiuta categoricamente la pena di morte, non si capisce quindi come fai a citarlo in un articolo dove inneggi alla superiorità americana su quella italiana (e quindi anche europea). La pena di morte secondo il buon Cesare non è degna di uno stato civile:
«Parmi un assurdo che le leggi, che sono l’espressione della pubblica volontà, che detestano e puniscono l’omicidio, ne commettono uno esse medesime, e, per allontanare i cittadini dall’assassinio, ordinino un pubblico assassinio»

Per il resto direi che non sono d’accordo su nulla di quello che hai scritto e mi pare che l’immagine che hai dato dell’Italia di questo periodo drammatico sia piuttosto distorta.

Le restrizioni imposte dal governo (non ne faccio una questione politica perché è un governo che non mi è simpatico) sono state necessarie per salvare delle vite umane. La costituzione italiana permette nei casi di emergenza la limitazione delle libertà individuali per motivi sanitari. Anche gli altri paesi europei hanno seguito la stessa linea e i risultati sono arrivati.
Negli Stati Uniti mi pare invece che siate ancora in alto mare. Io non scambierei il sistema sanitario americano con quello italiano in questo momento, ma soprattutto non vorrei avere uno come Trump a rappresentarmi e a prendere decisioni. L’hanno votato gli americani perché a loro piace, bene. Non mi pare che la salvaguardia della vita umana sia una priorità per Trump e per il suo governo, voglio sperare lo sia per gli americani.

Non è vero che l’Italia abbia provato a multare tutti gli italiani come scrivi tu, ma le forze dell’ordine hanno fatto ovviamente dei controlli. Ma di quali cazzo di grigliate parli?!

Voglio dirti che il tuo articolo, oltre al fatto che non si capisce dove vuole andare a parare, non è rispettoso degli italiani, non è rispettoso del dramma che stanno vivendo e dei sacrifici che stanno facendo, non è rispettoso dei medici (ne conosco diversi di anestesisti che si fanno il culo e rischiano la vita), non è rispettoso delle forze dell’ordine (conosco carabinieri che fanno turni di 12 ore per fare i controlli).

Quindi non solo scrivi cose che non condivido ma scrivi cose che mi offendono in quanto italiano.

In un periodo tra l’altro in cui mi pare che gli Stati Uniti stiano dando una pessima immagine di se (almeno questa è la percezione dall’Europa): un Paese che già a marzo cerca di accaparrarsi un’azienda tedesca che sta per mettere a punto un vaccino, un paese in cui fare un tampone costa a un privato cittadino 3000 dollari, un Paese in cui la gente che non ha soldi per la sepoltura viene sepolta nelle fosse comuni, un Paese che ha eletto un presidente che è un concentrato di ignoranza, stupidità e arroganza, un Paese in cui tra le prime reazioni dei suoi cittadini alla pandemia c’è stata quella di andare a comprarsi un fucile, un Paese in cui c’è ancora la pena di morte (per buona pace di Cesare Beccaria che si rivolterà nella tomba per essere stato citato in questo contesto), etc….

Non prendo quindi lezioni dagli americani e sono molto contento di stare in Italia e non trovarmi negli Stati Uniti in questo momento.

Non credo che ti attirerai molte simpatie in Italia pubblicando l’articolo, ma siccome anche in Italia c’è la libertà di stampa nessuno te lo impedirà.
Non credo che negli Stati Uniti avresti potuto scrivere senza conseguenze un articolo in cui sbeffeggi e insulti il popolo americano, le forze dell’ordine e le leggi americane.

Bello il carteggio tra intellettuali discordi!
Ha qualcosa di ottocentesco che mi piace tanto.
Dunque nonostante non abbia tempo neanche di dire “Gesummaria”
Ti contro-rispondo in tempo reale:

Secondo me hai impiegato piu’ tempo a rispondermi
Che a leggermi, travisando gran parte di quel che ho scritto,
di sicuro il senso e le intenzioni.

UNO che Trump e un testa di cazzo e che dei prinicipi
Su cui e fondato questo paese ne fa scempio giornalmente
da quasi 4 anni non lo devi ricordare a me
ma a quei deficienti che l’hanno votato e che ancora lo stanno a sentire
(che comunque ti ricordo sono una minoranza visto
Che Ha preso 3 milioni di voti in meno della Clinton)

DUE le notizie dall’Italia le seguo come, anzi meglio, di quando sto a Fabriano
E le grigliate sono solo un esempio – spesso citato dalla stampa italiana, non e’ che
me le sono inventate – di quello che faceva la gente all’inizio di sto casino,
quando non rispettava le misure di sicurezza costringendo il governo a
“stringere la maglie del lockdown” – e del buon senso – attorno al collo di tutti
Invece di punire i colpevoli quando era ora, proprio come fa con le tasse, cioe’
Invece di mettere dentro gli evasori e buttare la chiave – come fanno qui – lo stato
Preferisce alzarle a quelli onesti che tanto le pagano comunque. … per eccesso di garantismo,
che come spiego nel pezzo viene dal non aver ancora fatto bene i conti con
la coscienza storica nazionale … sporca, sia a destra che a sinistra! Questo intendevo.

TRE La mia non e una difesa dell’America cieca e a senso unico, per carita’!
Nel prossimo articolo ho in mente una lista della spesa – che meta’ basta –
di cose che non vanno in questo paese e che l’emergenza ha portato a galla!!
E tanto meno del suo esecutivo attuale, lungi da me: e se cosi’ l’hai recepita
Me ne dispiace.
Ma almeno qui se promettono aiuti pubblici li danno, e subito anche,
il diritto di mandare affanculo chi ti governa e’ garantito, sul serio,
e magari avranno anche il grilletto facile ma se fai qualcosa di sbagliato e difficile
farla franca, in genere. Tutte garanzie non da poco – almeno per la gente onesta!

QUATTRO Io non “sbeffeggio” NESSUNO, men che mai in un momento del genere!!
Mi dispiace pure che tu abbia interpretato cosi’ il mio sfogo sull’uso delle forze dell’ordine
(i medici e gli infermieri poi non so dove cazzo li hai letti, sul mio articolo no di sicuro!)
I Poliziotti e i Carabinieri meritano solo applausi, .. ma le regole che dall’alto gli hanno
Imposto di far rispettare, no! Io di quelle parlo, e dei soldi spesi per renderle esecutive,
lasciapassare e tutto il resto … altra burocrazia aggiunta, invece di toglierla per fare arrivare
ossigeno a quell’esercito di poveracci che fa la fila per due sportine di cibo alla Caritas!!

CINQUE Da un lato mi dispiace sentire che ti senti offeso … ma siccome non capisco esattamente da che, dall’altro mi viene da risponderti: due fatiche!
Io fossi in te mi offenderei di piu’ nel farmi prendere per il culo da uno Stato forte coi deboli
E debole con i forti, che va Bruxelles col cappello in mano e chiede alle Banche “Gesti di buona volonta’” capace solo di alzare le tasse a quei pochi come te e tanti altri amici miei che ancora fanno qualcosa di costruttivo
Per continuare ad autofinanziare gli enti inutili e non dare un cazzo indietro tanto per cominciare Alla sanita’ (visto che l’hai menzionata) e ancora meno alla ricerca.
Uno Stato che non educa quando e’ ora e poi in emergenza
si trova costretto a trattare i cittadini come adolescenti indisciplinati
(in questo senso ho citato il nonno di Manzoni, la pena di morte non c’entra niente)
Poi si lamenta pure se ce ne andiamo!

Se questa Italia, cosi come e’ gestita, ti piace tanto, tientela!
e ben stretta anche, che tanto dopo sta crisi ci rimane … i cazzi!!

E io mi tengo l’America, con la speranza che tutta la merda che
Sta venendo a galla aiuti la gente a ripensarla e a migliorarla,
cominciando, a Novembre, col mandare a casa a calci in culo
quella testa di cazzo di Trump!

Stefano

PS
Grazie comunque della riposta: e’ sempre bello sapere che
Quello che dici e che scrivi fa pensare – specialmente la gente di cui hai stima.
Questo pezzo poi piu’ di altri ha toccato dei nervi scoperti
E non sei stato l’unico a dedicare tempo a una risposta.
In molti l’hanno fatto, anche parecchi che non sento quasi mai
Ma solo un altro di cui non faccio il nome si e’ lamentato
(un altro che da quello che ha scritto mi sa che l’ha letto piu’ in fretta di te
E infatti adesso rispondo per le rime anche al lui)
Da tutti gli altri, grandi complimenti … ma d’altronde gli articoli sono
Come le leggi: se accontentassero tutti ci sarebbe qualcosa che non va!

Caro Stefano,

grazie per questa risposta che mi sembra una riflessione pacata e approfondita.
E’ ovvio che un articolo può essere provocatorio per esigenze giornalistiche.
In questo caso avendo aperto un piccolo dibattito tra noi, ancora prima di essere pubblicato, sicuramente ha raggiunto il suo scopo.

Non credo di aver travisato il testo e neanche il tono. Il tono è irridente e riguarda la reazione italiana a questa crisi sanitaria, sia da parte del governo, sia da parte dei cittadini.
Su questo come già scritto dissento. Il tono secondo me è poco rispettoso e coinvolge indirettamente (è vero che non citi direttamente medici e carabinieri) chi sta in prima linea.
In questo momento in Italia chiunque non rispetta le regole è visto giustamente come una persona che non rispetta il sacrificio di chi sta in prima linea. Chi irride le regole e i divieti manca di rispetto nello stesso modo. Questo al momento è il mio modo di sentire e per questo mi sono sentito offeso dal tono dell’articolo.

Le regole dall’alto sono servite, anche se non ti piacciono. Non credo che ci fossero altri modi. La Svezia, unico paese europeo che non ha chiuso nulla, ha avuto una mortalità del 12%. Altissima rispetto ad altri paesi simili (tipo Austria) che hanno avuto solo il 2%. In pratica ha sacrificato i propri anziani, una scelta secondo me inquietante.

Affrontare il tema del garantismo e dell’evasione fiscale in Italia ci porterebbe a discorsi molto lunghi.
Hai ragione che c’è il problema dell’evasione fiscale in Italia, che le tasse che paghiamo (anche per chi non le paga) sono troppe e non corrispondono ai servizi che riceviamo.
Sono temi affrontati dall’uno e dall’altro governo ormai da decenni, campagne elettorali infinite che spero tu non ti sia sorbito.
L’Italia è un paese complesso e a due velocità, il nord che da solo sarebbe più ricco della Baviera. Il sud zavorra che non si riesce a far funzionare dai tempi della cassa per il mezzogiorno.
Individualismo, menefreghismo, indisciplina …. tanti sono i difetti, ma come sai anche tanti pregi. Pregi e difetti li hanno anche gli altri Paesi. Discorsi lunghi ma poco attuali al momento.

Lo stesso vale per la corta memoria storica dell’Italia per quanto riguarda le responsabilità dell’Italia e degli italiani nel ventennio fascista e nella seconda guerra mondiale (leggi razziali e deportazioni soprattutto). Oltre alle “simpatie” del primo partito comunista italiano per l’Unione Sovietica.
In Germania le generazioni successive alla seconda guerra mondiale hanno convissuto con un senso di colpa collettivo. Hanno fatto i conti con la storia e con propria coscienza.
In Italia questo non è successo e si vede. Su questo concordiamo.

Anche su Trump concordiamo.

Sono sempre stato critico con l’Italia, avendo vissuto diversi anni all’estero. A forza di fare confronti impietosi per alcuni sono diventato una vera rottura di palle.

Il tuo articolo pende solo per gli Stati Uniti , smerda l’Italia sulla gestione dell’emergenza sanitaria e ci infila una serie di cose (pure l’evasione fiscale) che secondo me non c’entrano tanto. Hai messo sul fuoco troppa carne secondo me (a proposito di grigliate).

Non metto in dubbio la “brillante” gestione di Cuomo (che stimo nonostante le fosse comuni), ma nel resto degli Stati Uniti che succede? L’atteggiamento di Trump è infantile (per essere teneri). Un bambino capriccioso che deve gestire un’emergenza così complessa …. Auguri.
Dall’Europa l’opinione sugli Stati Uniti in questa emergenza non è affatto buona.

Comunque l’attualità per l’Italia adesso è l’emergenza sanitaria e in prospettiva la crisi economica.
La fase 1 è stata gestita abbastanza bene, i numeri e il confronto con gli altri paesi europei lo dimostrano.
La fase 2 è improvvisata e confusionaria, speriamo di non doverne pagare le conseguenze.

La crisi economica che ci aspetta e che colpisce i paesi più indebitati ( il club dei PIIGS) non dipende dal fatto che i barbieri possano aprire una settimana prima o no.
Secondo vari osservatori che mi è capitato di leggere sarà una crisi devastante e tutti gli altri problemi passeranno in secondo piano, speriamo si sbaglino.

Altro tema da trattare è quello dell’Unione Europea e dei suoi problemi, sarà per un’altra volta…..

Un caro saluto

Ciao, entrambi!

Anch’io di solito non rispondo mai
(come avete tenuto a specificare tutti e due)
Tranne – evidentemente – alle critiche.

Devo dire che, essendomi arrivate le vostre quasi all’unisono,
Un attimo mi sono anche preoccupato …
Prima di voi cerano state una serie di “bene, bravo, bis!”
Ma a quelli sono abituato – anche perche’ tra loro c’e’ di sicuro
Anche chi manda i complimenti generici senza leggere un cazzo
Solo per fare “captatio benevolentiae” … aggratise!

Fortuna che dopo voi due
(che gia’ state con un piede nella mia lista dei cattivi)
Sono arrivati molti altri assensi, parecchi anche “giustificati”!
(Ecco questo per esempio “assensi giustificati” e’ un bel gioco di parole!)

Dunque, come fanno per i libri o per i film
Ve ne metto alcune qui di seguito
(firmate solo con le iniziali pero’ sia per motivi di privacy e sia perche’
dei quattro citati, tre li conoscete di persona, dunque
magari vi divertite anche a scoprire chi sono .. e prometto
che se provate indovinare e ci azzeccate ve lo dico!
E vi dico anche se azzeccate l’altro destinatario di questa mail
Ma questo e’ un po’ piu’ difficile … anche perche’ le iniziali in questo caso
Non ve le do.)

E prometto anche che quando il pezzo esce sul giornale
La prossima settimana, se mi arrivano email
da vostri “colleghi criticoni” ve le giro.

… ma dico io, se perdevate 5 minuti in piu’
per leggere il mio pezzo con attenzione
(perche’ sono ancora convinto che quello e’ il motivo principale
per cui non v’e’ piaciuto) poi mi scrivevate una robetta
come quelle che seguono, evitavamo di perdere
(cumulativamente) una mezza giornata, no?

Abbracci a tutti e due … a distanza di sicurezza (che e’ importante)
e con il lasciapassare (molto meno importante ma in compenso molto piu’ fascista) firmato!

… certo che m’e’ piaciuto. È’ urticante al punto giusto e soprattutto, spazza via questa melassa perbenista
che ha veramente rotto i cojoni…un po’ di sano anarchismo, finalmente!
• PP

Grande Stefano!!!
Hai fotografato bene la situazione.
Io avrei aggiunto qualche ulteriore commento:
A cosa serve aprire i musei se non possiamo uscire di casa?
Che male hanno fatto i Barbieri o i piccoli commercianti a non poter aprire i loro negozi
per i quali continuano a pagare l’affitto?
Perché se vivo in casa recluso con la mia famiglia non posso andare in macchina
con la stessa famiglia a casa mia al mare? …
• PG

Grande Stefano meriti un applauso per questo articolo !!! Mi piace!
Noi italiani non ci incazziamo se ci tolgono libertà essendo incapaci di capire e decidere da soli, ma solo se ci tolgono assistenza !!!
Speriamo che questa esperienza spazzi via il pensiero che l’onestà sia l’unico skill richiesto ai nostri leaders, meglio poi se costano pure poco…
• GF

Cazzo Ste…..Bellissimo. Davvero un Gran pezzo. Senza peli sulla lingua…come piace a te..
a parte quelli (i peli dico) che conosciamo…..
• FB

praticamente stai facendo un Facebook artigianale via mail, con commenti anonimi
guarda che il pezzo l’ho anche riletto prima di rispondere alla mail, ma il mio giudizio non cambia, devi rassegnarti

ma non credo che sta cosa intaccherà la tua proverbiale autostima :-)

comunque la mia critica è stata una reazione a delle parole che mi hanno colpito e ho cercato di essere costruttivo, non volevo entrare nella tua lista dei cattivi (chissà da chi è composta…)

i commenti degli altri amici non li trovo molto acuti ma rinuncio a controbatterli (di solito è una cosa che si fa proprio su Facebook in cui i dibattiti sono parecchi – ma non partecipo mai)

comunque se non avessi le critiche non potresti apprezzare appieno le lodi

un abbraccio

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